Vinsanto

Vinsanto
Con frutta fresca, senza nessun additivo. Made in Tuscany – Italy Limited Edition

Raccolta Uva e metodo di produzione

Il vin santo (o vinsanto) è un tipo di vino da dessert. Questo vino tradizionale toscano ed umbro è fatto con uva di tipo Trebbiano e Malvasia. Tradizionalmente il Vinsanto veniva prodotto raccogliendo i migliori grappoli (vendemmia “per scelti”) per farli appassire in modo deciso coricandoli su stuoie o appendendoli a ganci.

Ad appassimento avvenuto le uve venivano pigiate ed il mosto (con o senza vinacce dipendendo dalla tradizione seguita) era trasferito in caratelli di legni vari e di dimensione variabile (in genere tra 15 e 50 litri) da cui era stato appena tolto il vinsanto delle produzione precedente.

Durante questa operazione si prendeva cura che la feccia della passata produzione non uscisse dal caratello in quanto la si credeva responsabile della buona riuscita del vinsanto stesso, tanto da chiamarla madre del vinsanto.

pressa uva essiccata

Vinsanto

Esame Visivo:
Il vinsanto si presenta limpido e trasparente, color ambra intenso, di ottima luminosità e riflessi bruno/mogano.
Esame Olfattivo:
Al primo naso mostra forte intensità, ricchezza di profumi e persistenza. Le sensazioni sono spiccate, positive ed eleganti. I profumi avvolgenti, che ricordano soprattutto frutta secca, progrediscono lunghi e dominanti. Si percepiscono nettamente le note terziarie, frutto del tempo e del lungo percorso, a ricordare sentori di uvetta sultanina, mallo di noce, datteri e il miele. Poi, in un secondo momento, albicocca, spezie dolci, caramella d’orzo e tabacco da pipa a completare, per ora, un corredo ampio e intrigante. In bocca è potente, corposo e denso. Riesce a esprimere il proprio carattere attraverso un ottimo equilibrio, ben articolato tra la nota dolce del vino, l’acidità e la morbidezza.
Esame Gustativo:
Al gusto ritorna piacevolissima la nota fruttata, candita questa volta, a ricordare scorze d’agrumi e fichi secchi, spezie dolci e miele d’acacia. Il palato rimane pulito e fresco, leggermente ammandorlato. Poi, sul finale, a rendere tutto molto lungo e persistente, ritornano inesauribili i profumi percepiti al naso.
Abbinamenti:
Il Vinsanto può essere sia del tipo amabile che secco, gli abbinamenti suggeriti sono con la pasticceria secca, con la pasta frolla e con i biscotti cantucci toscani. Il vinsanto può essere consumato anche come vino da pasto: il tipo abboccato si accompagna al formaggio marzolino fresco, il tipo secco al raveggiolo.
  • Formato:

    375 ml

  • Uve:

    Trebbiano e Malvasia